17.1.1 All. Sphagnion magellanici Kästner & Flössner 1933 nom. mut. propos.

Sinonimi

[Sphagnion medii Kästner & Flössner 1933 (syntax. syn.), Sphagnion fusci Br.-Bl. 1926 nom. nud. (art. 2b, 8) ( ‘...fuscae’ art. 41b), Calluno-Sphagnion fusci Tüxen in Tüxen, Miyawaki & Fujiwara 1972 nom. illeg. (art. 29), Sphagnion europaei Schwickerath 1940 nom. illeg. (art. 34) p.p. ( ‘... europaeum’art. 41b) (syntax. syn.) [Corresp.: Sphagnenion continentale Schwickerath 1940 nom. illeg. (art. 34) ( ‘Sphagnion...’ pro suball. art. 41b)], Vaginato-Sphagnion europaei P.A. Duvigneaud 1948 nom. illeg. (art. 34) p.p. ( ‘... europaeum’ art. 41b) [Corresp.: Sphagnenion medio-fusci P.A. Duvigneaud 1949 nom. illeg. (‘Sphagnion medio-fusci’ pro suball. art. 41b), Carici pauciflorae-Sphagnenion papillosi P.A. Duvigneaud 1949 pro syn. nom. inval. (art. 2d, 3a) (‘(Cariceto bauciflorae-) Sphagnion papillosi’ pro suball. art. 41a, 41b, 41c), Sphagnenion papillosi P.A. Duvigneaud 1949 p.p. (‘Sphagnion papillosi’ pro suball. art. 41b)]]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Sphagnetum  medii M. Kästner & Flössner 1933


Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità di torbiera alta e di transizione delle zone temperate subcontinentali e continentali, dal piano montano al subalpino. L'alleanza comprende anche le comunità arbustive a Pinus mugo s.l. impostate sulle torbiere a sfagni.

Definizione e descrizione inglese

Raised bog transitional communities that grow in the subcontinental and continental temperate areas, from the mountain to the subalpine belts. The alliance includes Pinus mugo s.l. shrub communities that grow in Sphagnum peat bogs.

Ecologia

Questa alleanza comprende torbiere ombrotrofe (alimentate prevalentemente da acque meteoriche), sia aperte che boscate, acide, povere di nutrienti minerali, dei piani bioclimatici supra-, oro- e crioro-temperato, con vegetazione perenne a dominanza di specie del genere Sphagnum.

Distribuzione

L’alleanza si distribuisce nelle regioni continentali e subcontinentali europee. La maggior parte delle torbiere a sfagni italiane sono distribuite sulle Alpi e in misura assai ridotta sull’Appennino settentrionale.

Struttura della vegetazione e composizione floristica


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le cenosi di questa alleanza, che costituiscono la vegetazione delle torbiere alte formano sempre un mosaico con quelle dell’ordine Scheuchzerietalia palustris e con quelle delle torbiere basse fonticole dell’ordine Caricetalia nigrae .

Il dinamismo della vegetazione nell’ambito delle torbiere è estremamente complesso e si può dire che quasi ogni torbiera possieda suoi schemi particolari. In generale la successione che si verifica nelle torbiere delle Alpi può essere schematicamente caratterizzata da un passaggio da un tappeto di sfagni colonizzato da poche ciperacee (quali Carex rostrata, Carex lasiocarpa, Carex limosa, Rhynchospora alba, ecc.) a cenosi a Sphagnetum medii (Sphagnion magellanici) che definiscono le torbiere alte. Può inoltre verificarsi la colonizzazione da parte di specie acidofile proprie delle vegetazioni di brughiera. L’evoluzione può proseguire fino ad una copertura arborea della torbiera, ad opera di specie del genere Pinus (soprattutto Pinus mugo) e, più raramente, di Picea abies e Betula pubescens.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Le comunità dello Sphagnion magellanici sono riferite agli habitat di Direttiva:

  • 7110* Torbiere alte attive
  • 7120 Torbiere alte degradate ancora suscettibili di rigenerazione naturale
  • 91D0* Torbiere boscate

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di tali comunità non è soddisfacente a causa della ormai limitata quantità di ambienti potenzialmente colonizzabili da esse e del disturbo determinato dalle attività antropiche in tali ambienti.

In termini gestionali è assolutamente necessario conservare le torbiere ancora presenti e monitorarne le trasformazioni spontanee che avvengono in esse sulla base delle variazioni dei parametri ambientali.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
X

Bibliografia

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