39a.1.2 All. Roemerion hybridae Br.-Bl. ex Rivas-Martínez, Loidi, Costa, T.E. Díaz & Penas 1999

Sinonimi

[Secalion Br.-Bl. 1931 nom. nud. (art. 2b, 8) (‘Secalinion’ art. 41b), Secalion cerealis Br.-Bl. in Br.-Bl., Gajewski, Wraber & Walas 1936 nom. nud. (art. 2b, 3f) (‘Secalinion’ art. 41b), Secalion mediterraneum Tüxen 1937 nom. nud. (art. 2b, 8) p.p. (‘Secalinion ... ’ art. 41b)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Roemerio hybridae-Hypecoetum penduli Br.-Bl. & O. Bolós 1954


Comunità terofitica, primaverile, ricca di specie che si sviluppa su suoli calcarei e marnoso-calcarei, con optimum nel termotipo mesomediterraneo.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità infestanti le colture cerealicole a ciclo primaverile che si insediano su suoli basici di natura calcarea, talora argillosa o basaltica, nel bioclima mesomediterraneo o supramediterraneo inferiore, di tipo semiarido secco o subumido.

Definizione e descrizione inglese

Spring weed communities of cereal crops that grow on alkaline soils of calcareous, sometimes of clayey or basaltic nature, in meso-Mediterranean or lower supra-Mediterranean, semiarid dry or subhumid bioclimates.

Ecologia

L’alleanza Roemerion hybridae include comunità eliofile, terofitiche, infestanti le colture cerealicole ed altri seminativi, che crescono su suoli da neutri ad alcalini, di natura limosa o argillosa, dai termotipi mesomediterraneo superiore a supramediterraneo inferiore. In condizioni con ombrotipo umido l’alleanza può svilupparsi anche nei piani termo- e mesomediterraneo inferiore.

Distribuzione

Il Roemerion hybridae è una alleanza diffusa nel Mediterraneo centrale e occidentale; è presente in Italia, nella Francia sud-orientale, nella Penisola Iberica e nella parte settentrionale del Marocco.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

L’alleanza include comunità infestanti, terofitiche, primaverili

¹ la specie è indicata nel lavoro originale ma non è presente in Italia.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

L’alleanza Roemerion hybridae include comunità infestanti le colture di cereali e altri seminativi, dinamicamente legate alle serie la cui tappa matura è riferibile alla classe Quercetea ilicis.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Nessuno.

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di queste cenosi è fortemente variabile visti i contesti in cui si sviluppano. Sono infatti adattate a continui disturbi e rimaneggiamenti dei suoli, per effetto delle operazioni agricole, del calpestìo, ecc. Non sempre tollerano però i disturbi determinati dalle attività agricole più intensive (fertilizzazioni di sintesi, diffusione di erbicidi), per cui nei contesti in cui l’agricoltura non è più di tipo tradizionale si assiste alla scomparsa di tali comunità.

In termini gestionali può essere vantaggioso utilizzare queste comunità come bioindicatori delle attività agronomiche. Sarebbe opportuno favorire il mantenimento della loro presenza anche in limitate superfici delle aree ad agricoltura industriale, vista la ricchezza di specie che le contraddistingue, alle quali è legata un’altrettanta ricchezza di altri organismi (in particolare insetti). La loro presenza ha anche un rilevante valore paesaggistico, in virtù della diversificata fenologia delle specie che le caratterizzano.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
XX

Bibliografia

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