57.1.1 All. Mentho longifoliae-Juncion inflexi Müller & Görs ex de Foucault 2008

Sinonimi

[Mentho-Juncion inflexi Müller & Görs ex de Foucault 1984 nom. ined. (art. 1), Mentho-Juncion inflexi Müller & Görs 1969 nom. inval. (art. 2d, 3a), Agropyro-Rumicion crispi Nordhagen 1940 (art. 36) nom. amb. prop., Mentho aquaticae-Juncion inflexi (de Foucault 1984) Julve 1993 nom. inval. (3o, 5, 17) p.p., Mentho-Juncenion inflexi Rivas-Martínez, Fernández-González & Sánchez-Mata 1986 p. p. (corresp. name)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Mentho longifoliae-Juncetum inflexi Lohmeyer ex Oberd. 1957


Definizione e descrizione (declaratoria)

Vegetazione erbacea perenne, igrofila, che si sviluppa su suoli temporaneamente inondati, ricchi in minerali e nutrienti organici, nei piani bioclimatici a termotipo da meso- a supratemperato e da termo- a supramediterraneo.

Definizione e descrizione inglese

Perennial hygrophilous herbaceous vegetation that grows on temporarily flooded, mineral- and organic nutrient-rich soils, in bioclimates whose thermotype ranges from the meso- to supratemperate and from thermo- to supra-Mediterranean.

Ecologia

Si tratta di formazioni erbacee igrofile, spesso pascolate, da neutrofile a basifile, legate a suoli umidi, inondati per brevi periodi, e debolmente nitrificati, per la presenza di detriti organici dovuti al pascolamento, posti ai bordi dei sentieri in prossimità di corsi d’acqua perenni. Si rinvengono nelle fasce bioclimatiche dal meso- al supratemperato e dal termo- al supramediterraneo.

Distribuzione

L’alleanza si distribuisce in aree con macrobioclima temperato e mediterraneo, frequente in Europa ed in Italia.

Struttura della vegetazione e composizione floristica


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità dell’alleanza possono costituire dei un mosaici di vegetazione igrofila e mesoigrofila durevole, in cui le tipologie fitocenotiche sono definite dalla durata del periodo di sommersione per cui si alternano fitocenosi di elofite dulciacquicole a dominanza di specie diverse in funzione dal gradiente ecologico, fitocenosi elofitiche a grosse carici, vegetazione dulciacquicola di idrofite radicate sommerse, etc. Queste fitocenosi possono essere interpretate come naturale evoluzione di prati umidi caratterizzati da una maggior presenza di elofite verso situazioni maggiormente strutturate.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Nessuno.

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione è altamente variabile a seconda delle condizioni stazionali e del livello di pascolamento o di altri fattori di disturbo.

In termini gestionali è opportuno evitare le regimazioni idrauliche e le modificazioni dei regimi idraulici dei corpi idrici al fine di mantenere le cicliche variazioni dei livelli della falda e le periodiche inondazioni. E’ inoltre opportuno il monitoraggio della qualità delle acque e il controllo dei carichi di pascolo.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
X

Bibliografia

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