Ecologia
L’alleanza Fedio graciliflorae-Convolvulion cupaniani descrive le comunità terofitiche, termoxerofile e sub-nitrofile che si sviluppano in corrispondenza di vigneti, campi abbandonati e margini stradali, su terreni argillosi e limosi, da neutri ad alcalini, nei piani bioclimatici termo- e mesomediterraneo.
Distribuzione
È diffusa in Sicilia nord-occidentale.
Struttura della vegetazione e composizione floristica
L’alleanza include comunità annuali sub-nitrofile ricche di specie terofitiche.
- specie abbondanti e frequenti:
Echium plantagineum,
Bromus hordeaceus,
Bromus madritensis,
Medicago hispida,
Galactites tomentosa,
Avena barbata,
Dasypyrum villosum,
Trifolium angustifolium,
Silene fuscata,
Hedysarum coronarium,
Convolvulus cupanianus,
Vulpia ligustica,
Sonchus oleraceus,
- specie diagnostiche:
Brassica sylvestris,
Cerinthe major,
Convolvulus cupanianus,
Fedia graciliflora,
Geranium dissectum,
Medicago intertexta,
Melilotus infesta,
Ranunculus ficaria,
Scorpiurus vermiculatus,
Senecio leucanthemifolius (sub Senecio vernus),
Vicia sicula,
Livello di conservazione e gestione
Il livello di conservazione di queste cenosi è fortemente variabile visti i contesti in cui si sviluppano. Sono infatti adattate a continui disturbi e rimaneggiamenti dei suoli, per effetto delle operazioni agricole, del calpestìo, ecc. Non sempre tollerano però i disturbi determinati dalle attività agricole più intensive (fertilizzazioni di sintesi, diffusione di erbicidi), per cui nei contesti in cui l’agricoltura non è più di tipo tradizionale si assiste alla scomparsa di tali comunità.
In termini gestionali può essere vantaggioso utilizzare queste comunità come bioindicatori delle attività agronomiche. Sarebbe opportuno favorire il mantenimento della loro presenza anche in limitate superfici delle aree ad agricoltura industriale, vista la ricchezza di specie che le contraddistingue, alle quali è legata un’altrettanta ricchezza di altri organismi (in particolare insetti). La loro presenza ha anche un rilevante valore paesaggistico, in virtù della diversificata fenologia delle specie che le caratterizzano.
Bibliografia
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