Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)
Loto alpini-Festucetum morisianae Farris, Secchi, Rosati & Filigheddu 2013
Praterie continue con cotico erboso denso, soggette ad un inteso pascolo bovino ed ovino, caratterizzate dalla contemporanea presenza di specie perenni dell’Europa temperata e di specie montane endemiche sardo-corse. Si tratta di comunità che si sviluppano su suoli umidi in stazioni inondate per 4-6 mesi, con una copertura nevosa che in media arriva a 30 giorni l’anno e con un periodo di aridità estiva inferiore a due mesi. Si ritrovano a quote intorno ai 1000 metri nei piani bioclimatici mesotemperato superiore-supratemperato inferiore umido, su substrati trachitici e nel caso delle comunità ad
Anthoxanthum odoratum su scisti metamorfici. Il
Loto-Festucetum è parte della serie del
Glechomo sardoae-Quercetum congestae, mentre la variante a
Anthoxanthum odoratum fa riferimento alla serie del
Saniculo europaeae-Quercetum ilicis.
Ecologia
Le cenosi sarde sono praterie soggette a pascolo intenso che si impostano su suoli umidi, spesso inondati (per 4-6 mesi), in stazioni montane, con copertura nevosa che in media raggiunge i trenta giorni l’anno, nei piani bioclimatici mesotemperato superiore-supratemperato inferiore umido su substrati trachitici e metamorfici.
Distribuzione
Sardegna e Corsica.
Struttura della vegetazione e composizione floristica
Si tratta di pascoli continui, caratterizzati da un cotico erboso denso, fortemente dominati da specie perenni, soprattutto emicriptofite e ricchi di taxa endemici (come Carex caryophyllea subsp. insularis, Cerastium palustre, Festuca morisiana, Oenanthe lisae, Ranunculus cordiger subsp. cordiger).
- specie abbondanti e frequenti:
Cynosurus cristatus,
Trifolium repens,
Anthoxanthum odoratum,
Danthonia decumbens,
Carex caryophyllea subsp. insularis,
Juncus articulatus,
Festuca morisiana,
Lotus corniculatus subsp. alpinus,
Oenanthe lisae,
- specie diagnostiche:
Carex caryophyllea subsp. insularis,
Bellium bellidioides,
Danthonia decumbens,
Mentha insularis,
Luzula spicata subsp. italica,
Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento
Le cenosi della Sardegna sono riferibili alle serie:
Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)
Attualmente queste comunità non sono riferite ad habitat di Direttiva.
- E3.4 Moist or wet eutrophic and mesotrophic grassland
Presenza nei parchi nazionali
Gran Paradiso
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Val Grande
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Stelvio - Stilfserjoch
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Dolomiti Bellunesi
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Cinque Terre
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Appennino Tosco-Emiliano
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Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
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Arcipelago Toscano
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Monti Sibillini
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Gran Sasso e Monti della Laga
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Majella
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Abruzzo, Lazio e Molise
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Circeo
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Gargano
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Vesuvio
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Alta Murgia
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Cilento, Vallo di Diano e Alburni
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Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
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Pollino
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Sila
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Aspromonte
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Gennargentu
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Asinara
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Arcipelago di La Maddalena
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Bibliografia
Farris, E., Secchi, Z., Rosati, L., & Filigheddu, R. 2013. Are all pastures eligible for conservation? A phytosociological survey of the Sardinian–Corsican Province as a basic tool for the Habitats Directive. Plant Biosystems, 147(4), 931-946.