64.1.2 All. Cytision sessilifolii Biondi in Biondi, Allegrezza & Guitian 1988

Sinonimi

[Teucrio chamaedrys-Cytisophyllion sessilifolii Ubaldi 2011 nom. inval. (art. 5), Ilici-Crataegion laciniatae Ubaldi 2011 nom. inval. (art. 5)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Spartio juncei-Cytisetum sessilifolii Biondi in Biondi, Allegrezza & Guitian 1988


Comunità di mantello diffusa nell’Appennino umbro-marchigiano e abruzzese e sui Monti Lucretili, Simbruini e Ernici (Lazio centrale). Si presenta nel piano bioclimatico mesotemperato con le varianti a Spartium junceum e a Juniperus oxycedrus, mentre la variante a Cytisus sessilifolius raggiunge il piano supratemperato inferiore. La variante a Spartium junceum è legata a suoli più o meno evoluti e profondi mentre quella a Juniperus oxycedrus è più pioniera riuscendo a svilupparsi anche sui litosuoli. La variante a Cytisus sessilifolius, invece, predilige suoli più profondi e freschi.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Mantelli e arbusteti appenninici, diffusi anche nella Francia meridionale sino alla Provenza, che si sviluppano nei piani bioclimatici a termotipo da mesotemperato (var. submediterranea) a supratemperato inferiore, su substrati calcarei e marnoso-arenacei.

Definizione e descrizione inglese

Apennine mantle and shrublands communities that are also found in southern France as far as Provence. They grow on calcareous and marly-sandy substrates in the sub-Mediterranean variant of the mesotemperate bioclimate up to the lower supratemperate thermotype.

Ecologia

L’alleanza si sviluppa dal piano mesotemperato, nella variante submediterranea, al piano supratemperato inferiore, su substrati calcarei e marnoso-arenacei.

Distribuzione

In Italia si rileva lungo tutta la catena Appenninica, nei versanti tirrenici ed adriatici, estendendosi ad una sottile fascia della costa nord-adriatica.

In Europa è presente nella Francia meridionale (sino alla Provenza).

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Il Cytision sessilifolii include diversi tipi di comunità arbustive. Rientrano in questa alleanza sia cespuglieti che mantelli di vegetazione, caratterizzati in genere da una elevata copertura. Per quanto riguarda la composizione floristica le comunità che rientrano in questa alleanza sono caratterizzate da un contingente di specie a distribuzione tipicamente appenninica, come Juniperus oxycedrus ssp. oxycedrus, Spartium junceum e Lonicera etrusca.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità del Cytision sessilifolii interessano le morfologie di versante, di natura calcarea e marnoso-arenacea, degli ambiti montani e sub-montani.

Trattasi di cenosi di sostituzione relative a diverse serie di vegetazione.


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

Alcune comunità possono essere riferite ai seguenti habitat:

  • 5110 Formazioni stabili xerotermofile a Buxus sempervirens sui pendii rocciosi (Berberidion p.p.)
  • 5130 Formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione di queste comunità è complessivamente discreto vista la loro variabilità e diffusione. Si rilevano comunque diverse pressioni che insistono su di esse (pascolo, selvicoltura, ecc.). Si tratta spesso di nuclei limitati o di formazioni lineari che non sono in contatto fisico con le formazioni forestali dinamicamente collegate, per cui perdono quella importante funzione di mantello.

In termini gestionali è necessario assecondare la diffusione di queste cenosi e la loro dinamica successionale, evitando però la chiusura di tutte le zone aperte seminaturali presenti nei loro ambiti di pertinenza.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
XXXXXXXXXXXX

Bibliografia

    Blasi C. (a cura di), 2010. La Vegetazione d’Italia. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Blasi C. (ed.), 2010. La vegetazione d’Italia, Carta delle Serie di Vegetazione, scala 1:500 000. Palombi & Partner S.r.l. Roma.

    Cutini M., Blasi C. 2002. Contributo alla definizione sintassonomica e sindinamica dei mantelli di vegetazione della fascia collinare-submontana dell’Appennino centrale (Italia centrale). Fitosociologia 39 (1) (suppl.2): 97-120.

    Cutini M., Blasi C. 1996 (1995). L'alleanza Cytisionsessilifolii Biondi et al. 1988 nell'Appennino centro-meridionale (Italia centrale). Coll. Phytosoc. 24: 689-696.

    Pirone G. & Cutini M. 2002. Juniperusoxycedrus L. subsp. oxycedrus and Paliurusspina-christi Miller scrubs in the intermontane areas of the Abruzzo region (Central Apennine, Central Italy). Fitosociologia, 39 (1) suppl. 2, 81-95.

    Poldini L., Vidali M., Biondi E., Blasi C. 2002. La classe Rhamno-Prunetea in Italia. Fitosociologia, 39 (1) (suppl.2): 145-162.

    Poldini L., Vidali M., Zanatta K. 2002. La classe Rhamno-Prunetea in Friuli Venezia Giulia e territori limitrofi. Fitosociologia, 39 (1) (suppl.2): 29-56.