Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)
Melico uniflorae-Quercetum cerridis Arrigoni in Arrigoni, Mazzanti & Ricceri 1990
Associazione rappresentata da boschi a dominanza di
Quercus cerris, caratterizzati da specie nemorali, mesofile o igrofile, descritta per la Maremma grossetana a quote comprese tra 400 e 800 m.
Ecologia
La suballeanza include querceti di cerro e querceti misti, sia mesofili che termofili, caratterizzati da un buon contingente di specie sempreverdi della classe Quercetea ilicis. Queste comunità si sviluppano nei piani bioclimatici con termotipo mesomediterraneo e mesotemperato, ad altitudini che variano dal livello del mare fino a 600-700 m.
Distribuzione
Le comunità di questa suballeanza si rinvengono principalmente nel settore Tirrenico dell’Italia centrale, sulle catene montuose costiere e del sub-Appennino, in un’area che si estende dalla Toscana meridionale alla Campania settentrionale e che include in parte anche Marche meridionali, Abruzzo e Molise.
Struttura della vegetazione e composizione floristica
Si tratta di querceti di cerro e querceti misti, caratterizzati da un’abbondante presenza di specie sempreverdi della classe Quercetea ilicis, come Phillyrea latifolia, Phillyrea angustifolia, Erica arborea e Rosa sempervirens. In alcune comunità queste specie termofile si rinvengono insieme a specie mesofile come Quercus petraea, Castanea sativa, Populus tremula, Melica uniflora e Brachypodium sylvaticum.
- specie abbondanti e frequenti:
Quercus cerris,
Quercus frainetto,
Quercus virgiliana,
Fraxinus ornus,
Acer campestre,
Sorbus torminalis,
Sorbus domestica,
Cornus mas,
Euonymus europaeus,
Ligustrum vulgare,
Crataegus monogyna,
Crataegus laevigata,
Prunus spinosa,
Hedera helix,
Lonicera etrusca,
Lonicera caprifolium,
Clematis vitalba,
Ruscus aculeatus,
Brachypodium sylvaticum,
Carex sylvatica,
Viola alba subsp. dehnhardtii,
Buglossoides purpurocaerulea,
Geum urbanum,
Anemone apennina,
Hieracium racemosum,
Festuca heterophylla,
Oenanthe pimpinelloides,
Stachys officinalis,
Tamus communis,
- specie diagnostiche:
Erica arborea,
Carex sylvatica,
Carex depauperata,
Carex grioletii,
Quercus crenata,
Lychnis flos-cuculi (caratteristiche);,
Crataegus laevigata,
Cytisus scoparius,
Arbutus unedo,
Pyracantha coccinea,
Hieracium racemosum,
Erica scoparia (trasgressive e differenziali),
Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento
Le cenosi della suballeanza Crataego-Quercenion occupano prevalentemente le morfologie pianeggianti e i complessi collinari e, talvolta, montani, di natura arenacea, argilloso-arenacea, marnosa, marnoso-argillosa, piroclastica e metamorfica, degli ambiti subcostieri e preappenninici del settore tirrenico dell’Italia centrale. Sono legate a questa suballeanza molte serie di vegetazione, alcune delle quali con ampia diffusione nell’area di distribuzione dell’alleanza (come l’Erico arboreae-Querco cerridis sigmetum e il Coronillo emeri- Querco cerridis sigmetum) e altre, come il Querco frainetto-suberis sigmetum, legate a situazioni più locali.
Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)
Molte delle comunità del Crataego-Quercenion sono riferite agli habitat:
- 91M0 Foreste pannonico-balcaniche di cerro e rovere;
- 9260 Boschi di Castanea sativa;
- 9330 Foreste di Quercus suber
- G1.751 Southern Italic subthermophilous oak woods
Presenza nei parchi nazionali
Gran Paradiso
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Val Grande
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Stelvio - Stilfserjoch
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Dolomiti Bellunesi
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Cinque Terre
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Appennino Tosco-Emiliano
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Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
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Arcipelago Toscano
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Monti Sibillini
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Gran Sasso e Monti della Laga
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Majella
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Abruzzo, Lazio e Molise
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Circeo
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Gargano
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Vesuvio
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Alta Murgia
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Cilento, Vallo di Diano e Alburni
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Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
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Pollino
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Sila
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Aspromonte
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Gennargentu
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Asinara
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Arcipelago di La Maddalena
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Bibliografia
Blasi C., Di Pietro R., Filesi L., 2004. Syntaxonomical revision of Quercetalia pubescenti-petraeae in the Italian Peninsula. Fitosociologia, 41 (1): 87-164.
Di Pietro R., Azzella M.M., Facioni L., 2010. The forest vegetation of the Tolfa-Ceriti mountains (northern Latium – Central Italy). Hacquetia 9(1): 91-150.