Ecologia
L’alleanza Chenopodion botryos descrive le comunità infestanti, terofitiche delle colture sarchiate e fertilizzate, non irrigate nei mesi estivi, che si sviluppano su suoli oligotrofici sia silicei che decalcificati, nei piani termo- e mesomediterranei.
Distribuzione
L’alleanza Chenopodion botryos è diffusa in Sicilia e nella Penisolameridionale. Risulta, inoltre, distribuita nelle zone più calde dell’Europa meridionale (Francia meridionale, Spagna centrale e meridionale, Dalmazia, Balcani) e in Nord-Africa.
Struttura della vegetazione e composizione floristica
L’alleanza include comunità infestanti, terofitiche.
- specie abbondanti e frequenti:
Brassica fruticulosa,
Chenopodium botrys,
Chenopodium album,
Chenopodium vulvaria,
Portulaca oleracea,
Sonchus oleraceus,
Andryala integrifolia,
Anagallis arvensis,
Convolvulus arvensis,
- specie diagnostiche:
Brassica fruticulosa,
Chenopodium botrys,
Euphorbia chamaesyce subsp. chamaesyce var. chamaesyce,
Livello di conservazione e gestione
Il livello di conservazione di queste cenosi è fortemente variabile visti i contesti in cui si sviluppano. Sono infatti adattate a continui disturbi e rimaneggiamenti dei suoli, per effetto delle operazioni agricole, del calpestìo, ecc. Non sempre tollerano però i disturbi determinati dalle attività agricole più intensive (fertilizzazioni di sintesi, diffusione di erbicidi), per cui nei contesti in cui l’agricoltura non è più di tipo tradizionale si assiste alla scomparsa di tali comunità.
In termini gestionali può essere vantaggioso utilizzare queste comunità come bioindicatori delle attività agronomiche. Sarebbe opportuno favorire il mantenimento della loro presenza anche in limitate superfici delle aree ad agricoltura industriale, vista la ricchezza di specie che le contraddistingue, alle quali è legata un’altrettanta ricchezza di altri organismi (in particolare insetti). La loro presenza ha anche un rilevante valore paesaggistico, in virtù della diversificata fenologia delle specie che le caratterizzano.
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