74.1.1.3 Suball. Calamagrostio variae-Abietenion (Horvat 1962) Exner & Willner 2007

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)


Definizione e descrizione (declaratoria)

Foreste a dominanza di Abies alba e/o Picea excelsa su suoli derivanti dall’alterazione di rocce a matrice carbonatica o carbonatico-terrigena, nelle aree montane, submontane e subalpine di Alpi e Prealpi.

Definizione e descrizione inglese

Ecologia

La suballeanza riunisce le foreste a dominanza di Abies alba e/o Picea excelsa che si sviluppano su suoli derivanti prevalentemente da rocce carbonatiche, non escludendo, eccezionalmente, anche lave vulcaniche con elevato contenuto in basi (pH compreso tra 5 e 7). La suballeanza è diffusa principalmente nelle aree montane, con presenze individuate anche in quelle subalpine (termotipo supratemperato e orotemperato; ombrotipo umido e subumido).

Distribuzione

Le comunità del Calamagrostio-Abietenion sono distribuite sia sulle Alpi che sulle Prealpi.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

La suballeanza include i boschi di conifere a dominanza di Abies alba e/o Picea excelsa. L’aspetto più diffuso è rappresentato da boschi di Abies alba con presenza di Picea excelsa (Anemono trifoliae-Abietetum), generalmente disetaneiformi, governati a fustaia, la cui composizione arborea è variabile: è possibile individuare, infatti, aspetti con percentuali maggiori di Picea excelsa (piceo-abieteti, di regola su humus più acido e in stazioni a clima moderatamente continentale) o di Fagus sylvatica (abieti-faggeti, in corrispondenza di humus meno acido e clima suboceanico). Il sottobosco di queste comunità è molto ricco di specie arbustive (tra cui Lonicera alpigena e Sorbus aucuparia) ed erbacee (ad es. Calamagrostis varia e Anemone trifolia). 

In particolari condizioni ecologiche (clima locale di tipo subcontinentale, suoli primitivi dolomitici, esposizioni meridionali) la suballeanza è rappresentata da formazioni a dominanza di Picea excelsa (Laburno alpini-Piceetum), ricche in specie dell’ordine Erico-Pinetalia. Ulteriori aspetti inclusi in questa suballeanza sono rappresentati da: boschi subalpini a dominanza di Picea excelsa (Homogyno sylvestris-Piceetum ed Adenostylo glabrae-Piceetum), in cui si trovano specie basifile o neutrofile capaci di tollerare elevate variazioni di umidità del suolo (ad es. Adenostyles glabra, Sesleria caerulea, Rubus saxatilis, Valeriana tripteris, Petasites paradoxus, Calamagrostis varia, Carex ferruginea); e da boschi a Picea excelsa di inversione termica (Rhodothamno chamaecisti-Piceetum), tipici delle conche vallive doliniformi, nei quali le specie legnose hanno spesso portamento nano e rattrappito a causa del breve periodo vegetativo.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le foreste del Calamagrostio variae-Abietenion sono generalmente formazioni climaciche riferibili a diverse associazioni. L’aspetto più diffuso è rappresentato da boschi di Abies alba con presenza di Picea excelsa (Anemono trifoliae-Abietetum), che si sviluppano nelle situazioni climatiche intermedie fra oceanicità e continentalità, su versanti calcarei e dolomitici nelle aree montane a bioclima supratemperato umido-subumido. Nelle aree subalpine (termotipo orotemperato o supratemperato superiore in condizioni di versante settentrionale o di canaloni freschi ed umidi) la suballeanza è rappresentata da boschi a dominanza di Picea excelsa. Queste comunità lungamente durevoli caratterizzano spesso versanti acclivi in cui l’evoluzione del suolo è rallentata da fenomeni di dilavamento e di erosione superficiale, favoriti da nuovi apporti di ghiaie. Adenostylo glabrae-Piceetum è l’espressione più matura e durevole in queste condizioni, in quanto l’evoluzione verso comunità più mature e acidofile (Homogyno-Piceetum) è condizionata dall’acclività dei versanti e da altre caratteristiche orografiche.

In condizioni ecologiche di clima locale di tipo subcontinentale, suoli primitivi dolomitici ed esposizioni meridionali, la suballeanza è rappresentata da formazioni a dominanza di Picea excelsa (Laburno alpini-Piceetum), ricche in specie dell’ordine Erico-Pinetalia

Nelle conche vallive doliniformi nelle quali la neve perdura a lungo e, durante l’estate, c’è comunque ristagno di aria fredda, è presente la pecceta di inversione termica (Rhodothamno chamaecisti-Piceetum).


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 9410 Foreste acidofile montane e alpine di Picea (Vaccinio-Piceetea)
  • G3.12 Calciphilous [Abies alba] forests

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

Bibliografia

    Biondi E., Blasi C., Burrascano S., Casavecchia S., Copiz R., Del Vico E., Galdenzi D., Gigante D., Lasen C., Spampinato G., Venanzoni R. & Zivkovic L., 2009. Manuale Italiano di interpretazione degli habitat della Direttiva 92/43/CEE. Società Botanica Italiana. Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, D.P.N. http://vnr.unipg.it/habitat

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