Ecologia
Comunità orofile pioniere, arbustive e forestali, dominate da conifere, dei piani bioclimatici supramediterraneo e oromediterraneo, dei rilievi sia di natura carbonatica che silicea. Spesso legate a suoli primitivi con una abbondante componente scheletrica.
Distribuzione
L’alleanza è presente nell’area del Mediterraneo centrale (Sardegna, Corsica, Sicilia e Italia meridionale).
Struttura della vegetazione e composizione floristica
Si tratta di cenosi dominate da conifere montane, costituite da arbusteti prostrati, dominati da Juniperus communis nana o da Juniperus hemisphaerica, o da cenosi forestali aperte dominate da Pinus nigra calabrica, o da Abies alba apennina, o A. nebrodensis, con uno strato arbustivo dominato da Juniperus hemisphaerica.
Queste cenosi, che in generale non sono costituite da un gran numero di secie, sono, invece, caratterizzate dalla presenza di molte specie endemiche, spesso legate alle adiacenti comunità orofile dominate da pulvini spinosi.
- specie abbondanti e frequenti:
Berberis aetnensis,
Juniperus hemisphaerica,
Silene sicula,
Festuca circummediterranea,
Cerastium tomentosum,
Galium aetnicum (in Sicilia e in Italia meridionale),
Daphne oleoides,
Juniperus communis subsp. nana,
Genista salzmannii,
Robertia taraxacoides,
Poa balbisii,
Thymus herba-barona (in Corsica e in Sardegna),
Pinus nigra subsp. calabrica,
Rosa serafini,
- specie diagnostiche:
Berberis aetnensis (caratteristica),
Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)
Alcune delle comunità di questa alleanza sono riferite agli habitat di Direttiva:
- 9220* Faggeti degli Appennini con Abies alba e faggete con Abies nebrodensis
- 9510* Foreste sud-appenniniche di Abies alba
- 9530* (Sub-)Mediterranean pine forests with endemic black pines
Livello di conservazione e gestione
Il livello di conservazione è mediamente buono anche se tali comunità scontano un certo isolamento e un’estensione non molto elevata essendo localizzate sulle cime dei rilievi mediterranei più elevati, in contesti rupicoli o molto inclinati.
In termini gestionali si ritiene necessario conservare queste cenosi in quanto ricche di endemiti e molto caratteristiche in termini strutturali e di habitus. In alcuni contesti è necessario valutare le interferenze determinate dalle attività pastorali.
Bibliografia
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