Ecologia
L’ambito di pertinenza di queste comunità sono le aree a termotipo termo- o mesomediterraneo, su substrati di varia natura, che danno luogo a suoli profondi, compatti, poco areati e ricchi in argilla. Si tratta di comunità pioniere che si insediano su pendii rocciosi anche scoscesi ma dove siano presenti accumuli di suolo. Le condizioni idonee alla diffusione di queste comunità si realizzano anche attraverso processi di degradazione di formazioni climaciche ad opera antropica, ad esempio in seguito ad incendi o tagli ripetuti.
Distribuzione
L’alleanza ha distribuzione centro-Mediterranea, si rinviene in particolare nell’Italia meridionale, in Sicilia e in Tunisia.
Struttura della vegetazione e composizione floristica
La fisionomia delle comunità riferibili a questa alleanza è quella di una prateria alta e piuttosto discontinua, dove l’A mpelodesmos mauritanicus è accompagnato da camefite o arbusti sempreverdi della macchia mediterranea e da altre emicriptofite cespitose come Helictotrichon convolutum , Hyparrhenia hirta , and Stipa sp. pl.
- specie abbondanti e frequenti:
Ampelodesmos mauritanicus,
Anthyllis vulneraria,
Micromeria graeca,
Dactylis hispanica,
Galium lucidum,
Elaoselinum asclepium,
Psoralea bituminosa,
Atractylis gummifera,
Avenula cincinnata,
- specie diagnostiche:
Avenula cincinnata,
Ampelodesmos mauritanicus,
Pimpinella anisoides,
Scorzonera columnae,
Festuca coerulescens,
Gypsophila arrostii,
Dianthus graminifolius,
Dianthus siculus,
Eryngium bocconei,
Helminthotheca aculeata,
Picris aculeata,
Helictotrichon convolutum (caratteristiche);,
Livello di conservazione e gestione
Il livello di conservazione è generalmente discreto, con un’ampia casistica di situazioni meglio rappresentative ed altre chiaramente degradate per effetto dei fenomeni di disturbo che caratterizzano gli ambiti in cui si sviluppano queste comunità (primi tra tutti il passaggio del fuoco e il pascolo).
In termini gestionali si ritiene opportuno conservare e monitorare i popolamenti al fine di approfondire le conoscenze sulla loro dinamica successionale. Contestualmente potrebbe essere utile in alcuni ambiti favorire il recupero di isole di naturalità nei contesti eccessivamente trasformati e poveri di comunità legnose coerenti con le potenzialità locali.
Bibliografia
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Brullo S., Scelsi F., Siracusa G. and Tomaselli V., 1998. Note fitosociologiche sulla vegetazione di Monte Lauro (Sicilia sud-orientale). Boll. Acc. Gioenia Sci. Nat., 29(352): 169-184.
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Minissale P., 1995. Studio fitosociologico delle praterie ad Ampelodesmosmauritanicus. Coll. Phytosoc., 21:615-652.