33.8.1 All. Artemision variabilis Biondi, Ballelli, Allegrezza, Taffetani & Francalancia 1994

Sinonimi

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Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Artemisio variabilis-Helichrysetum italici Brullo & Spampinato 1990 em. Biondi et al. 1994


Comunità glareicola caratterizzata dalla dominanza di Helychrysum italicum ed altre camefite, tra cui Artemisia variabilis, che si sviluppa su greti con ciottoli e sabbia di natura prevalentemente granitica, nei termotipi termo- e mesomediterraneo.

Definizione e descrizione (declaratoria)

Comunità camefitiche, nitrofile, mediterranee, dei terrazzi fluviali e di altri suoli ghiaiosi, poco coerenti dell’Italia meridionale, nei piani bioclimatici a termotipo da termo- a mesomediterraneo.

Definizione e descrizione inglese

Chamaephytic nitrophilous communities that grow on river terraces and on other gravelly incoherent substrata in the thermo-Mediterranean and meso-Mediterranean thermotypes in southern Italy.

Ecologia

Alleanza di comunità nitrofile che si insediano sui substrati sabbiosi e ciottoloso-sabbioso dei settori costieri nella zona Mediterranea, presenta un ampio spettro sincorologico che va dai terrazzi fluviali aridi (fiumare e fossi) alla parte esterna dei sistemi dunali soggetta a disturbo antropico. Colonizza anche zone in erosione di tipo calanchiforme. Sopporta limitati periodi di inondazione, di acqua per lo più dolce o leggermente salata.

Distribuzione

Alleanza distribuita nell’ Italia meridionale peninsulare e sulle isole.

Struttura della vegetazione e composizione floristica

Formazioni a dominanza di camefite, ricche di asteracee entomofile.


Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

La vegetazione glareicola ad Helichrysum italicum e Artemisia variabilis dei corsi d’acqua intermittenti (fiumare) rappresenta delle formazioni durevoli all'interno del geosigmeto delle pianure alluvionali. Prende normalmente contatto catenale con la vegetazione alto arbustiva ad oleandro e tamerici della classe Nerio-Tamaricetea o con la vegetazione terofitica dei greti asciutti in estate e inondati in inverno (Chenopodion rubri e Bidention). La vegetazione ad Helichrysum italicum forma spesso un mosaico con i pratelli terofitici silicicoli dei Tuberarietea guttatae. La stessa vegetazione colonizza anche la parte antropizzata esterna die sistemi dunali e le formazioni sabbioso limose delle zone ad erosione calanchiforme


Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 3250 Fiumi mediterranei a flusso permanente con Glaucium flavum

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione è altamente variabile a seconda delle condizioni stazionali e dei fattori di disturbo presenti.

In termini gestionali è opportuno mantenere i fenomeni naturali di disturbo e le morfologie derivate da essi, evitare le regimazioni idrauliche e le modificazioni dei regimi dei corpi idrici al fine di mantenere le cicliche variazioni di portata e di trasporto solido, e quindi di erosione/sedimentazione.

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena

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