56.2.1 All. Arrhenatherion elatioris Koch 1926

Sinonimi

[Bromo erecti-Arrhenatherenion Rivas Goday & Rivas-Martínez 1963, Trifolio-Arrhenatherenion Rivas Goday & Rivas-Martínez 1963, Malvo-Arrhenatherenion Rivas Goday & Rivas-Martínez 1963, Brachypodio-Centaureion nemoralis Br.-Bl. 1967 (syntax. syn.)]

Riferimento del Tipo (holotypus e diagnosi)

Arrhenatheretum elatioris Br.-Bl. 1915


Definizione e descrizione (declaratoria)

Prati da mesici a pingui, regolarmente falciati, almeno due volte l’anno, e concimati in modo non intensivo. Si tratta di comunità floristicamente ricche che sono distribuite dalla pianura alle aree montane.

Definizione e descrizione inglese

Mesic to productive, floristically-rich meadows that are regularly mown twice a year and are not intensively manured; they are distributed from the plain to the mountain areas.

Ecologia

Praterie da mesofile a fresche, di suoli relativamente profondi, sostenute da falciature regolari e concimazioni (purché non eccessive), diffuse da fondovalle (alta pianura) ai 1000 (1500 m sui pendii soleggiati).

Distribuzione

L’alleanza Arrhenatherion elatioris è diffusa in Italia settentrionale, nell’Europa centrale atlantica e nelle aree alpine e caucasiche.

Contesto paesaggistico e sinsistema di riferimento

Le comunità dell’Arrhenatherion elatioris sono praterie seminaturali che si possono mantenere esclusivamente attraverso interventi di sfalcio, sviluppandosi, infatti, in ambiti in cui la vegetazione potenziale è rappresentata da formazioni arboree. Anche la concimazione è decisiva. In sua assenza, pur assicurando regolari falciature, si svilupperebbero, secondo le caratteristiche dei diversi siti, altri tipi di prateria, soprattutto più xerofili, riferibili alle comunità della classe Festuco-Brometea. Il loro abbandono conduce, spesso anche rapidamente, a fasi di incespugliamento. Il tipo di comunità matura della serie alla quale le comunità di questa alleanza appartengono, dipende dal contesto biogeografico nel quale si sviluppano. Nelle Alpi sudorientali, ad esempio, le praterie dell’Arrhenatherion elatioris gravitano nella fascia di competenza dei boschi di querce e carpino bianco o delle faggete termofile.

Habitat di riferimento (sensu Direttiva Habitat e classificazione EUNIS)

  • 6510 Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis).

Livello di conservazione e gestione

Il livello di conservazione è altamente variabile a seconda delle condizioni stazionali e del livello di utilizzo e pascolo o di altri fattori di disturbo. 

In termini gestionali è opportuno mantenere gli usi tradizionali al fine di conservare queste comunità ma, contestualmente, favorire il recupero di isole di naturalità nei contesti eccessivamente trasformati e poveri di comunità legnose coerenti con le potenzialità locali. Un grosso problema, oltre a quello dell’abbandono che favorisce a lungo termine il recupero di naturalità, è quello delle iperliquamazioni che impoveriscono l’assetto floristico e favoriscono poche specie concimofile (Anthriscus sylvestris, Rumex sp.pl.).

Presenza nei parchi nazionali

Gran Paradiso
Val Grande
Stelvio - Stilfserjoch
Dolomiti Bellunesi
Cinque Terre
Appennino Tosco-Emiliano
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
Arcipelago Toscano
Monti Sibillini
Gran Sasso e Monti della Laga
Majella
Abruzzo, Lazio e Molise
Circeo
Gargano
Vesuvio
Alta Murgia
Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Appennino Lucano - Val d'Agri - Lagonegrese
Pollino
Sila
Aspromonte
Gennargentu
Asinara
Arcipelago di La Maddalena
XXX

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